domenica 14 dicembre 2008

Un passato che perseguita

[Milach, pensieroso, in attesa.... ]
Venduto ai demoni... Tutti i discorsi sul libro di Skelos, gente che evoca i demoni per ottenere potere, il caos della fine di quest'epoca... Tutto ciò non fa altro che ricordarmi che il mio corpo è stato venduto ai demoni. Possibile che non abbia portato niente di buono quello che ho fatto?
Mi ricordo ancora nitidamente quei momenti. Tutto cominciò con quell'attacco a sorpresa degli hyperboreani. Era molto strano, non era la loro strategia. Sembravano esaltati, avevano una strana luce negli occhi. E dai loro movimenti, non sembravano realmente intenzionati a prendere il villaggio. Sembravano più che altro attacchi suicidi. Io osservavo la battaglia da lontano, rimanevo sempre a fare la guardia in quelle occasioni, e potevo capire bene che la loro strategia li avrebbe portati ad una sanguinosa sconfitta. Pensai che sicuramente a guidarli era un capo incompetente. Quando la vittoria era già decisa, e la battaglia fu sul punto di finire, i miei compagni, rimasti con me al villaggio, non seppero più trattenersi, e corsero tutti esultando verso il campo di battaglia, sperando di trovare ancora nemici volenterosi di combattere. Fui l'unico a rimanere fermo al proprio posto, all'epoca ero molto più calmo di ora. E pensai che ora che la battaglia era praticamente finita, sarebbe stato inutile il mio aiuto. Ma improvvisamente un gruppo di hyperboreani comparve da dietro. Si dirigeva a gran velocità verso il villaggio indifeso. Gridai con tutta la mia voce per far tornare indietro i miei compagni, ma non sarebbero arrivati in tempo! E se gli hyperboreani fossero riusciti ad entrare oltre la palizzata, sarebbe stato quasi impossibile abbatterli senza che loro, prima di morire, non fossero riusciti ad uccidere donne e bambini. Dovevo fare qualcosa! Ma non potevo tenere una porta da solo! L'unico modo era sigillarla! Molto vicino, c'erano dei grandi massi caduti dalla montagna tanto tempo prima durante una frana. Se fossi riuscito a spostarne uno davanti alla porta, loro non avrebbero fatto in tempo a spostarlo prima del ritorno dei miei compagni! Non ci pensai due volte, dovevo farcela. Corsi fuori, e iniziai a spingere una grande roccia verso l'entrata. All'inizio non si muoveva, sembrava che avesse radici profonde che la piantavano saldamente al terreno. Ma poi iniziò a muoversi, e ad ogni passo sembrava sempre più leggera! Ma quando fui alla porta, mi resi conto che era troppo tardi. L'avevo sigillata solo per metà, e non avrei fatto in tempo a fare altri passi prima del loro arrivo. Dovevo tenere la porta da solo, giusto il tempo per far arrivare i miei compagni!
Con la mia ascia in pugno mi piantai davanti a loro! Il primo si era distanziato, correndo più veloce degli altri! Facile: non appena fu a tiro gli staccai la testa dal collo con un colpo. Ma gli altri arrivarono insieme, e non erano per nulla spaventati come accadeva di solito. Mi accorsi nuovamente del loro strano sguardo. Non li attaccai, mi difesi solamente. Cercavo di parare e di evitare ogni loro colpo e di contrastare la loro spinta. Mi ferirono più volte. Ma proprio quando stavo per cedere e morire sotto i loro colpi, fui spinto dagli altri cimmeri dietro di me, e riuscimmo a respingerli!
Mi viene ancora da sorridere quando ci ripenso, anche se poi ho scoperto che quell'attacco fu pilotato da Korhoinen, solo per trovare il corpo migliore da vendere alle oscure entità dal quale voleva trarre potere! Da quel giorno, senza che io mi accorgessi di nulla, mi tenne sott'occhio, con chissà quale stregoneria o quale stratagemma.
Fu per me che rapì Ludmilla. Il fatto che fosse bellissima, e che la fece sua schiava per il suo sollazzo, era secondario. Lui voleva me, e aveva capito come fare a prendermi.
Vedevo Ludmilla per poco tempo solo una volta ogni uno o due anni, quando sconfinavano in Asgard per combattere battaglie onorevoli contro ottimi rivali, che meritavano il nostro rispetto. Le escursioni duravano al massimo qualche settimana, poi si ritornava in Cimmeria. Ma quella volta io non tornai. Quando mi dissero che l'avevano rapita, decisi di unirmi a tutti gli Aesir che volevano andare a salvarla. La nostra destinazione era una torre: la Rocca d'Osso di Vurdlach, dimora di Korhoinen.
Anche il fatto che sapessimo dove andare era previsto dal piano dello stregone. Ci tese una trappola e uccise tutti tranne me. Fui l'unico ad essere catturato. Ma fu imprudente con me. Non usò catene troppo fragili, e non ne usò troppo poche. Era la pietrà in cui erano fissate le catene che presto o tardi avrebbe ceduto. In quel periodo in cui fui imprigionato, sapevo che stava preparando qualcosa. Ogni tanto veniva nella mia cella e mi faceva cose strane con la sua magia. Non cose dolorose. Inoltre veniva sempre in compagnia di Ludmilla, come se volesse provocarmi. Sembrava mi stesse mettendo in qualche modo alla prova. E sapevo che nel frattempo si stava divertendo con Ludmilla. Non potevo sopportarlo. Dopo innumerevoli giorni di prigionia, avevo reso la pietra abbastanza fragile da poter staccare i pezzi dove penetrava il ferro delle catene. Quando tornò a farmi visita, lo sorpresi! Con uno scatto, mi liberai, e usai le catene come armi contro di lui! Lo gettai a terra e presi Ludmilla con me, dirigendomi fuori. Ma fummo ripresi a pochi metri dalla torre.
E poi... Ciò che non scorderò mai... La uccise. Konhorien, per punire la mia presunzione, disse, la uccise, sotto i miei occhi. E da quel giorno in poi, tutti i giorni iniziò a praticare stregonerie sul mio corpo, dolorosissime. Ed è sempre da quel giorno che ho deciso che non avrei mai più cercato di difendermi da nessun nemico, ma solo di attaccarlo.
E vengo ora a scoprire che quelle stregonerie sono servite per vendere il mio corpo ai demoni... Se non avessi scalato il Cor - Maragh, a quest'ora penserei che la mia forza mi ha portato solo sofferenza. Ma so che non è così. Questa forza, è l'arma di Crom per sconfiggere i demoni. Sono sicuro che grazie a questa forza, presto o tardi, potrò ottenere la mia vendetta!
Se Cleone ha cercato di sconfinare in Hyperborea, sono sicuro che molto presto il nostro cammino ci porterà lì!

4 commenti:

Il Topo ha detto...

e poi dite a me che sono prolissa XD

LoreM9 ha detto...

Un buon osservatore potrebbe notare che sono stato pure sintetico, come spiegavo a Beppe!

Xaviar ha detto...

Sisi, ma il computo caratteri è comunque fuori scala ç_ç

Basta, per punirvi, appena ho tempo scrivo un post lungo il doppio dei vostri, e poi vi interrogo v.v

Il Topo ha detto...

VAI! CI STO!
Ma a quel punto la prendo come una sfida e parto con i miei cari vecchi post da sette pagine di word...chidi ad Ale XD