domenica 7 dicembre 2008

Atreius Re

Da schiavi ad autorità di un regno...un bel cambiamento, non c'è che dire [guardando Atreius, in palese imbarazzo d'innanzi ai suoi nuovi compiti, a suoi nuovi sudditi, Kephirat non poteva fare a meno di pensare che, più che un vantaggio, quel cambiamento rischiava di diventare un problema enorme. Nessuno di loro aveva esperienza in quanto a gestione di un popolo...era già tanto che riuscissero a gestire se stessi!
Intorno a loro la gente festeggiava, rinvigoriti dalla speranza che avevano perduto dall'arrivo di Ilga di poter ricominciare a vivere degnamente, senza più nascondersi, o patire la fame.
Ma di lavoro da fare ce n'era parecchio...abbattere il regno di terrore di Ilga, assediare una città con armi totalmente false, ripulire la zona dai malefici che stavano imputridendo campi, foreste e corsi d'acqua...poteva davvero una corona su una nuova testa rendere più semplice quel compito? Lei non lo credeva affatto.
Se prima potevano agire indisturbati, o quasi, ora sarebbero stati sotto gli occhi di tutti, ed ogni loro singola azione sarebbe ricaduta non solo sulle loro teste, ma su tutte quelle della gente che contava su di loro.
Non che la cosa la toccasse particolarmente, come aveva già detto ad Atreius, con suo sommo disgusto...probabilmente però anche lui, in cuor suo, sapeva che ci sarebbero stati sacrifici da fare.
Non esistono guerre senza perdite, e lì non sarebbero caduti solo soldati.]
Qualche idea per riprenderti il tuo regno senza massacrarne il popolo...Maestà?

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